Da anni si parla di scuola, di come andrebbe riformata e di come la si vorrebbe, ma poi purtroppo tutto sembra ridotto a un immobilismo che nuoce soprattutto ai ragazzi, imprigionati in una dimensione didattico-educativa vetusta e priva di slancio. Il binomio tra formazione e lavoro resta irrisolto, e anche gli ultimi fatti di cronaca disegnano la scuola come la grande assente di una società che ha smesso di investire in cultura.
Dalla periferia di Roma, però, che non è solo un luogo ma una condizione di vita, arriva una piccola grande rivoluzione. Il Centro Elis sta provando a innovarsi per lanciare un segnale e dimostrare che una scuola del futuro è possibile. Ne abbiamo parlato con il direttore generale Pierluigi Bartolomei.