La musica vera
è nel ragù di nonna

Storia di Mattia Toccaceli

Mattia Toccaceli, marchigiano classe ‘88, rientra tra quelle figure che non è possibile imprigionare in un’unica categoria. Emilie Wapnick lo definirebbe un multipotenziale. Un ragazzo che ha accettato questa molteplicità di sfaccettature, scegliendo di metterla a completo servizio della musica.

“Non so definirmi. Sulla mia pagina Facebook ho scelto regista, ma basta scorrere le foto per capire non si tratta solo di quello”. Registaautore e media manager sono infatti professionalità distanti tra loro, ma che si ritrovano a convivere nella mente e nel cuore di chi è cresciuto con i dischi dei Pearl Jam e la profonda convinzione che una storia possa davvero cambiare il mondo.

“Ascoltavo i loro dischi e quelli dei grandi cantautori italiani, in auto con mio padre. Lì ho capito che la forza che ti dà uno strumento è quella di poter cambiare il mondo.”

Per il viaggio di Mattia però la meta è ancora sconosciuta. Ha attraversato molti mondi, facendo pit stop in radio e tv e incrociando i passi con i grandi dello spettacolo italiano. Nel suo costante peregrinare non è chiaro se insegua o anticipi; la cosa certa è che a ogni passo si ferma per raccogliere una storia da raccontare e proseguire con un ricordo in più. Una storia, la sua, che inizia a Castelfidardo, la patria della fisarmonica, quando capisce di non poter diventare un calciatore professionista e decide di dedicarsi completamente alla musica.

Questo articolo è stato pubblicato su www.informazionesenzafiltro.it

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